Navigando in rete, proprio oggi, mi sono imbattuto in una frase, di Charles Darwin, che ben si sposa col torneo di Palermo, dedicato a due pilastri del bowling italiano: Rosario Bellomonte e Mario Piacentini: “le amicizie di un uomo sono una delle migliori misure del suo valore”. Ed il loro, di valore, ancor oggi rimane intatto, alla luce degli attestati di stima ed amore trasmessi in pista dai partecipanti al torneo ospitato da La Favorita. Grande partecipazione regionale, con 7 “incursori” esterni, fra cui l’azzurro romano Pier Paolo De Filippi, de Le Privè, e numeri interessanti, con 3 giocatori sopra i 1.400 (La Mattina, Il Grande, De Martino) e taglio, per i primi 16 classificati, fissato a 1.217 (Calabrese). La semifinale, giocata sulla distanza delle sei partite, senza riporto, ha portato al vertice Pier Paolo De Filippi che, con un personale di 1.378 birilli, replica migliorata dello score ottenuto in qualificazione (1.326), è riuscito a precedere di un soffio Giusto La Mattina del Bowling & Games (1.375) e Roberto Sottile del Crackerjack (1.310), aprendo le danze per un lungo duello che si sarebbe riproposto nella finalissima. Giocata col riporto birilli e su ulteriori sei partite, la finale ha visto salire in cattedra Giusto La Mattina che, dopo aver chiuso in testa le qualificazioni e ceduto di una virgola in semifinale, ha dato la svolta al suo torneo nel corso della quinta partita, quando, in risposta al 220 del conterraneo palermitano, ha infilato 12 strike consecutivi realizzando l’unica partita perfetta del torneo ed allungando in maniera decisiva in classifica (2.131 vs 2.091). Vittoria indiscussa e meritata, quindi, e nella maniera che sarebbe piaciuta a degli esteti del bowling come Rosario e Mario, con Roberto Sottile al secondo posto ed il campione del mondo romano al terzo (2.068).