Bowling Oltremare

  • HOME
  • LA STORIA
  • NEWS
  • FESTE DI COMPLEANNO
  • IL BOWLER
    • Bowler 2020
    • Bowler 2019
    • Bowler 2018
    • Bowler 2017
    • Bowler 2016
  • CONTATTI
TORNEI
domenica, 03 Dicembre 2017 / Published in Bowler 2017

Mondiale a Las Vegas … Quando l’erba del vicino non è poi così verde. di Stefano Coppa

Si chiude, in anticipo, l’avventura mondiale d’oltreoceano per le nostre due rappresentative, impegnate, per giorni, sulle ostiche piste di Las Vegas. Dalla trasferta americana, di certo, non ci si aspettava di tornare con qualche medaglia (ma il tris, con un diverso finale nella prima serie, lo avrei proprio voluto vedere), quanto con un mattoncino in più da aggiungere alla crescita sportiva e mentale di un gruppo ormai consolidato, specie nel maschile, dove il navigato Marco Reviglio ha portato a casa un onorevole 203 di media e dove il giovane Nicola Pongolini, per un po, ha accarezzato l’idea di centrare la qualificazione al master. Il lato sportivo è stato messo a dura prova, dalla scelta di un condizionamento che ha creato non pochi problemi anche ai giocatori che, del bowling, ne fanno il proprio mestiere. Ed, in effetti, sui media internazionali, si sono susseguite, diciamo, critiche e dibattiti rispetto ad altri “pattern” adottati in altre competizioni. Questo non vuole essere certamente un alibi, da servire ai nostri giocatori, ma a guardar le classifiche, maschili e femminili, è possibile vedere che molte sono state le vittime eccellenti. Nomi e cognomi che abbiamo imparato a conoscere, perchè primi nelle classifiche europee. Eh già! Ma qui siamo al mondiale, cari amici, ed allora vuoi vedere che … non sempre l’erba del vicino è più verde? O meglio, dipende dal vicino a cui fai riferimento per capire quanto lo è? Al mondiale la scena se la son presa i giocatori, dai nomi improponibili, che di solito non vedi, che non frequenti, che magari non so belli neanche dal punto di vista stilistico o della strategia, ma so efficaci assai: gli asiatici, che sono apparsi molto a loro agio, con il loro stile, su questo pattern; Giappone, Korea, Malesia, Indonesia, Taipei, Singapore, Hong Kong, nel maschile come nel femminile hanno sempre “bazzicato” il podio, lasciando poco spazio alle “europee” nordiche (in attesa delle ultime medaglie).  E allora il bello di questo mondiale è stato anche questo, averci aperto una finestra su una realtà fortemente in espansione, una realtà da cui possibilmente prendere spunto per continuare a crescere, certo con le dovute proporzioni, perchè ne manca di strada per arrivare al circuito mediatico di cui gode il movimento asiatico. Ma per una volta potrebbe essere interessante che fossimo noi a copiare loro in qualcosa!

Post Views: 1.861

What you can read next

Antonino Fiorentino: Veni, Vidy, Vici! di Stefano Coppa
Europeo Singolo: “Fiore” c’è!
Hasta Cup Asti: Inafferrabili! di Stefano Coppa

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cerca nel blog

News Recenti

  • 49° Città di Napoli

    0 comments
  • Città di Napoli

    0 comments
  • FISB 250

    0 comments

Commenti recenti

  • Antonio su GRANDI MARCHE 2020
  • paolo su Grandi Marche: il 14/9 si riprende
  • paolo su Campionato Tris e Squadra.: Il Cobra morde ancora! di Stefano Coppa

BOWLING IS SOCIAL

INFORMATIVE

Privacy Policy
Cookie Policy

DOVE SIAMO

Centro Bowling Oltremare
Via John Fitzgerald Kennedy,12
80125 Napoli

CONTATTI

Tutti i giorni ... Tutto il giorno

+39 081 62 44 44

oltremare@bowlingoltremare.it

TOP