Nel pieno della settimana che ha assegnato i Golden Globe, il Torneo della Befana, perfettamente allineato, ha aperto l’anno agonistico con un … remake della passata stagione. Disputato con numeri decisamente superiori, e con l’aggiunta della possibilità di poter giocare anche un rientro, il torneo della befana, dedicato per la seconda volta alla memoria di un caro amico, Bruno Zazzera, ha visto trionfare, nuovamente, il duo Mario Zazzera & Alessandro Santu, che hanno guadagnato il gradino più alto del podio precedendo, ancora una volta, Falanga & Mola! Volendo rimanere in tema di “awards”, il premio come miglior … attore protagonista è andato senza ombra di dubbio al piemontese Alessandro Santu, che ha dimostrato classe e preparazione, giocando un torneo decisamente sopra le righe: un “300” sfiorato in finale; 215 di media sulle 17 partite totali disputate ed una superiorità tecnica indiscutibile, unita ad un savoir-faire d’altri tempi. La miglior … regia, che alla fine è quella che regala un quid in più, invece, va riconosciuta a Mario Zazzera che, dietro e davanti alla macchina da ripresa, ha creduto, con determinazione, nella piena riuscita di questo torneo, riuscendolo anche a vincere. La miglior sceneggiatura potrebbe, invece, essere assegnata al duo Falanga – Mola. Per il secondo anno dietro i primi, sono riusciti a qualificarsi per la finale con l’ultimo posto utile, dopo aver superato indenni le insidie del turno pomeridiano del sabato, e risaliti al secondo posto dopo essere scivolati, nel secondo terzo di finale, fuori dal podio. Migliori … attrici, e il plurale non è casuale, di sicuro le terze classificate: Curcio – Matrullo. Protagoniste nella loro sessione di qualifica, hanno disputato una finale a fari spenti, lontano dalle luci del palcoscenico, salvo rivelarsi, al decimo frame finale, col più classico dei … colpi di scena (modello Hitchcock). E proprio i colpi di scena sono stati il fil rouge di questo torneo: a partire dalle qualificazioni, dove raramente si assiste, a Napoli, ad un turno che non offre “finalisti”, dopo che, nei precedenti, ogni turno aveva offerto una capolista diversa, per passare, poi, alla finale, dove i colpi di scena si sono susseguiti game by game, con pronostici prontamente smentiti ed un round robin che, quasi da perfetto copione cinematografico, ha offerto, di volta in volta, scontri diretti entusiasmanti e determinanti, fino all’undicesima partita quando, col titolo già assegnato, in quattro, di cui due in maniera diretta, si sono ritrovati a giocarsi due posti sul podio. Tutto perfetto, ivi inclusa la bella cornice di pubblico che, nonostante la maratona finale, ha tributato il giusto onore a tutti i giocatori. Standing ovation!